I tagli della carne di cavallo, considerando la limitata diffusione rispetto al manzo o al maiale, non sono molto noti al consumatore; in parte sono simili a quelli del manzo e vengono denominati allo stesso modo. La distinzione principale per le carni equine, tuttavia, rimane quella fra gli animali giovani (puledro) e quelli adulti. Le parti tenere sono utilizzate per le bistecche, mentre quelle più dure vengono impiegate essenzialmente per i macinati, oppure per gli stracotti e i brasati.