ASPETTI NUTRIZIONALI
Il discorso sul rapporto fra zuppe e minestre e relativi aspetti nutrizionali è abbastanza complesso. Questo prima di tutto per la grande varietà di preparazioni che possono rientrare sotto questa voce, molto diverse tra loro da un punto di vista dietetico secondo gli ingredienti utilizzati. In secondo luogo per un fattore legato all'origine popolare
di molte di queste ricette. Trattandosi infatti di ricette destinate a un consumo popolare o comunque di classi non agiate, molto spesso non viene dato il giusto peso agli aspetti dietetici, come la completezza e l'equilibrio nutrizionali. È cosi che, per esempio, alcune zuppe "popolari" di fagioli non si prestano, dal punto di vista dietetico e nutrizionale, a un consumo frequente. Questo perché una zuppa che comprenda, a puro titolo d'esempio, fagioli, carne di maiale, prosciutto crudo e formaggio, risulta prima di tutto ipercalorica, presentando inoltre un'alta concentrazione di grassi. Piatti del genere, considerati i problemi di sovralimentazione in cui si trova generalmente l'uomo occidentale contemporaneo, andrebbero consumati solo saltuariamente. Del resto, il brodo vegetale o animale necessario a molte preparazioni non è un fattore nutrizionale determinante. Ha però un fondo di verità l'idea del brodo come alimento energizzante e ricostituente, come è vera la sua funzione di attivare la produzione di succhi gastrici.
Il discorso esemplificativo fatto su molte zuppe popolari, poi, non vale ovviamente per tutti i tipi di zuppe e minestre. Vi sono ottime ricette che risultano al tempo stesso leggere e nutrienti. È il caso di tutti quei piatti che non contengono grassi in eccesso e che, nonostante la varietà, prediligono l'equilibrio e la moderazione, senza per forza cadere nelle varianti "di magro". Molto spesso, infatti, la presenza di verdure e legumi apporta vantaggi evidenti: i legumi in generale sono ricchi di proteine e presentano un alto valore energetico, mentre sono noti a tutti i vantaggi di una dieta che comprenda grandi quantità di verdura.
Non è nemmeno da trascurare un altro fattore: se, spesso, la presenza di tanti elementi in un unico piatto può essere la fonte principale del caos alimentare, la stessa varietà può prestarsi alla preparazione di zuppe e minestre equilibrate e, soprattutto, complete. Molte ricette hanno il pregio di mescolare gusto, inventiva e salute: tre qualità che non dovrebbero mai mancare tanto nelle cucina di un ristorante quanto in quella casalinga.
C'è poi tutta una sene di zuppe e minestre, che solo da poco tempo hanno assunto una posizione di rilievo nella cucina italiana, che offre interessanti spunti per una nuova cucina creativa: sono le preparazioni a base di alimenti fino a poco tempo fa poco reperibili nelle nostre zone, quali per esempio i vari tipi di alghe orientali, che spesso uniscono sapori gradevoli (e assolutamente originali) a un'attenzione non comune alla salute e al benessere del consumatore.
Nella stessa direzione si muove la cucina, anche questa non di recentissima invenzione, ma riscoperta in tempi molto recenti, che dedica al biologico e alla naturopatia grandi spazi. Le zuppe e le minestre, che sono non a caso fra i piatti preferiti di questo tipo di cucina, utilizzano spesso ingredienti antichi e "popolari" della cultura gastronomica, rivalutandone gli aspetti positivi.