Riso con le tinche

Ingredienti per 4 persone
350 g di riso Vialone nano 1 tinca di circa 500 g 80 g di burro 1 cipolla 1 carota
1 costa di sedano
Prezzemolo
Aglio
Preparazione e cottura
1 ora e 10 minuti
Lei tinca è uno dei più apprezzati pesci d'acqua dolce. Le sue carni sono morbide e gradevolmente grasse, ma talvolta risentono dell'abitudine dell'animale di frequentare i t'ondali delle acque lente o stagnanti. Per eliminare un certo qual sapore di tango si ricorre allora a un lungo spurgo in acqua corrente del pesce vivo oppure a una robusta sbollentatura in acqua salata. Pulite il pesce con cura, eliminando completamente la lisca, e dividetelo in filetti. Ponete sul fuoco una casseruola con un litro abbondante di acqua salata, in cui metterete la carota, il sedano, la cipolla, la testa e la lisca della tinca. Bollite per venti minuti e poi filtrate il brodo con una garza fitta, versandolo in un recipiente che terrete al caldo. Cuocete i filetti di pesce con molta delicatezza in una teglia appena imburrata, rigirandoli per insaporirli. Tritate finemente il prezzemolo con uno spicchio d'aglio e fateli rosolare nel burro, quindi unite il riso e fatelo insaporire per alcuni minuti. Continuate aggiungendo poco per volta il brodo caldo, mescolando spesso. A fine cottura, regolate di sale e incorporate una noce di burro; attendete qualche
istante affinché i sapori si fondano tra loro, quindi versate sul piatto di portata. Adagiate i filetti sul riso e portate in tavola.
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