Danimarca
Si racconta che fu il danese Emil Christian Hansen a portare da Monaco a Copenaghen, nascosto in un cappello a cilindro, il mosto impiegato per fabbricare le lager tedesche. L'aneddoto è parte integrante della tradizione birraria danese, avviata nel 1845 con la produzione della prima lager commercializzata in quelle regioni. Poco più tardi, nel 1883, Jacob Christian Jacob-sen, fondatore della Carlsberg, isolò il primo ceppo fungino responsabile dei processi di bassa fermentazione delle lager, il Saccharomyces carlsbergensis, così come venne successivamente chiamato in onore del figlio del suo scopritore. Quest'azienda ha poi continuato a distinguersi nel campo della ricerca: di recente nei suoi laboratori è stata messa a punto una tecnica per ottenere lieviti che permettono la produzione di birre con caratteristiche più stabili nel tempo. Attualmente la Carlsberg continua a produrre lager di diverse gradazioni, coprendo con
la consociata Tuborg i tre quarti del mercato interno. L'universo birrario danese è quanto mai variegato, sebbene l'esportazione privilegi qualità con caratteristiche tutto sommato poco originali. Grazie alle esportazioni la moda delle birre danesi ha fatto il giro del mondo, dando vita allo stesso tempo al luogo comune che esse siano in genere solo lager di tipo pilsner. In realtà, le tipologie prodotte in Danimarca sono quanto mai varie, particolari e dagli aromi raffinati, e riscuotono l'apprezzamento di molti.