Irlanda


In Irlanda la birra registra un consumo procapite annuo che supera gli 80 litri, quasi tutti (ed è un primato mondiale) alla spina. Una birra che nella maggior parte dei casi ha un nome preciso: Guinness, la regina incontrastata dell'isola, il cui profumo, proveniente dalla fabbrica di Dublino, si diffonde per la città contribuendo non poco a segnarne l'atmosfera. Un'importanza riconosciuta, tra l'altro, da scrittori del calibro di James Joyce. E c'è di più: gli Irlandesi sostengono che questa birra, bevuta in Irlanda, abbia un gusto unico. Non è patriottismo: è il riconoscimento di un dato di fatto. Qui infatti il consumo è talmente elevato e il bisogno di rifornimento talmente senato che la Guinness servita in loco non è pastorizzata. È dunque una leggenda quella secondo cui la qualità della birra irlandese derivi dall'acqua del fiume Liffey; un'altra leggenda sostiene che in questa verde terra la birra abbia una gradazione maggio- re rispetto a quella destinata all'esportazione. Ma ovviamente non c'è solo Guinness. Patria delle stour, l'Irlanda offre anche due dry stout prodotte a Cork: la Murphy e la Beamish. Decisamente più ridotte sono invece le fette di mercato delle ale.